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Due anni di piante volanti

mercoledì 19 giugno 2013


Le prime tre piante volanti furono appese ai pali milanesi il 19 giugno del 2011.
Ufficialmente sono quindi due anni che il progetto delle piante volanti è attivo.
Come già ho avuto modo di raccontare, l'idea ha preso forma molto tempo prima ma il 19 di giugno è il compleanno delle piante volanti.


Fa molto piacere ispezionare le piante appese ai pali, constatarne il grado di salute, fotografarle.
Faccio quindi un breve bilancio di questi due anni.

Quali piante sono idonee?


Sebbene le piante volanti siano banalmente delle piante contenute in barattoli appesi ai pali, l'idea delle piante volanti e' quella di creare dei luoghi in cui la natura possa vivere autonomamente e riconquistare nuovi spazi inaspettati.
Quindi le Piante volanti non necessitano cura e devono essere in grado di sopravvivere da sole, anche in climi ostili come quello milanese.
Tendenzialmente sono più idonee le piante perenni, anche se qualche annuale ha fatto la sua comparsata
Regina delle piante volanti e' il Sedum Palmeri.
E' rusticissima, si riproduce per talea (si strappa un rametto e lo si ficca nel barattolo) e resiste sia ai climi torridi che alle gelate. Fiorisce in primavera con dei graziosi fiori gialli.
Il Sedum Spectabile e' aòtrettanto resistente e idoneo a essere usato per le piante volanti.
Ha la parte aerea decidua, quindi appassisce e si secca durate l'inverno ma ricresce prodigiosamente la primavera successiva. Fiorisce in tarda estare/autunno con dei fiori violetti.
Un sedum spectabile e' riuscito a rinascere per ben due volte in un tubo per sigari appeso a tre metri d'altezza in piazza Caiazzo a Milano.
Altre crassulacee si prestano bene come il Graptopetalum o Sedeveria.
Anche l'Erba Cipollina si sta dimostrando resistente e idonea
Al momento sono sotto esame anche Aeoniom, Mesembrianteum, Sedum sieboldii e Aptenia cordifolia che hanno superato brillantemente l'inverno milanese e ora attendono il varco della torrida estate.
I Tulipani sono stati una meravigliosa sorpresa (in barattoli di dimensioni un po' generosi, tipo quelli del caffe') e sono riusciti a crescere e sbocciare. Ora vedremo come si comporteranno nel lungo periodo.
Le spontanee talvolta appaiono (portulaca, centocchio) ma facilmente periscono se il clima non e' sufficientemente piovoso.
In realta' la terra a disposizione di queste piante e' veramente esigua e si secca in pochissimo tempo.
L'esperimento dei girasoli volanti non ha avuto successo. E' bastato saltare un paio di giorni di annaffiatura e le piante si son seccate.


Dove appendere le piante volanti.


se devono esser piante volanti e' meglio che se ne stiano in alto (la dove osano le aquile).
Piu' in alto sono meglio è!
Se sono ad altezza uomo qualcuno se le portera' via, le usera' come portacenere o altro ancora.
Fortunatamente alcuni pali della luce (come quelli milanesi) hanno una forma a tronco di cono e si restringono verso l'alto.
Fissandoli in alto con le fascette ben strette e' difficile che scivolino verso il basso.

Quanto si puo' andare avanti a appendere piante volanti?


Spero tanto.
Ci sono ancora tante cose da sperimentare, persone da conoscere e piante da veder crescere.
insomma..  lunga vita alle piante volanti!

Ortocrossing: querce vagabonde

domenica 2 giugno 2013


L'ortocrossing è una bellissima pratica promossa dal gruppo barese Effetto Terra e si propone la circolazione di piante e germogli per diffondere le buone pratiche del verde.

Avendo un gran numero di piccole querce rosse nate da ghiande raccolte coi figli  alla fine dell'autunno ho ulteriormente reinterpretato l'idea dell'ortocrossing nella speranza che qualcuno possa prendersi cura e accudire le giovani piante.

Le piantine son cresciute in bicchierini di plastica.
Questa volta il barattolo, appeso al palo, serve per reggere il bicchiere.
La pianta e' quindi facilmente infilabile e sfilabile (e il barattolo rimane appeso al palo pronto per il prossimo scambio).
In questo caso le piante sono state appese "a bassa quota" per consentire, ovviamente, di poterle prendere.
Alla pianta e' allegato un biglietto che recita:


VUOI ADOTTARMI? Prendimi!
Sono una giovane quercia appena nata da una piccola ghianda.
Se vuoi prenderti cura di me e vuoi farmi diventare una grande pianta rigogliosa, portami a casa!
Con cura trapiantami in un vaso piu’ grande, annaffiami regolarmente e quando saro’ più grande (due o tre anni) potrai piantarmi in un bel prato, in un bosco o dove vorrai.
se vuoi altre informazioni leggi: piantevolanti.blogspot.it


Sono state appese 5 querce in questi luoghi:

  • Corso XXII marzo ang Molise
  • Piazza Grandi ang via Piolti de Bianchi
  • Corso XXII marzo ang viale Piceno
  • Via Nino Bixio ang Castel Morrone
  • Viale Argonne ang via Aselli 
Se avete trovato una di queste piante e l'avete portata a casa abbiatene cura e, se possibile, aggiornateci sulla loro crescita.
Se avete una pianta o un germoglio che volete condividere con gli altri potete usare il barattolo e renderla disponibile per lo scambio.




La fascetta incollata sul barattolo e' una variante di quella originale dell'ortocrossing