Due giorni densi e intensi con attacchi, confronti, risate, occhi lucidi e tante persone da tutta Italia (e di ogni età).
Quello che e' successo è documentato nelle foto, articoli e blog che trovate sul sito dell'evento
Come Piante Volanti non potevamo mancare a questo evento.
la preparazione
Nel programma della prima serata era previsto un attacco ciclomunito alla mezzanotte, quindi 25 lattine in "limited edition - The rebel plants invasion" furono preparate per l'occasione.Il mezzo
Per onorare al meglio l'attacco ciclomunito anche la bici si era vestita coi colori della guerrilla, in sintonia con le lattine.
Milano Bologna in bici+treno (con cassetta ricolma di piante, barattoli e attrezzi vari)
Prime piante volanti diurne
Durante gli attacchi diurne sono state installate alcune piante volanti nei pressi della aiuole attaccate.Il gruppo salernitano Nonanuvola ha appreso l'arte delle piante volanti dando prova di grande perizia nella realizzazione delle piante e nella loro installazione.
E' stato altresi' un onore poter appendere una pianta vicino alla rinomata aiuola "Donata" con il supporto di Fante di Fiori che reggeva la bici
foto: fante di fiori
foto: Massimiliano Sitta
foto: Massimiliano Sitta
foto: fante di fiori
foto: fante di fiori
e a mezzanotte....
Sognavamo l'attacco ciclomunito notturno per le vie di Bologna da giorni. Purtroppo (contrariamente alle nostre abitudini) non ha piovuto!Quattro biciclette, una trentina (forse di piu') di piante volanti e la movida bolognese ci hanno accompagnato in questa folle scorribanda.
In alternativa ai pali abbiamo optato, per appendere le piante, principalmente.. ma soprattutto bonariamente, alle grondaie.
Il funambolismo e' stato a livelli circensi e le foto rendono bene l'idea.
foto: angelo camba
Alla Bolognese!
Grazie all'esperienza maturata e' stato coniato una nuova tecnica di installazione, da questo momento ufficialmente battezzata "alla bolognese".Normalmente, su un palo libero da impedimenti, la fascetta viene gia' chiusa prima di issarsi, in modo da agevolare le operazioni ad alta quota.
A Bologna le grondaie non permettevano una simile operazione, quindi chi installava la pianta necessitava di tempi piu' lunghi e un equilibrio maggiore (in quota) per completare l'operazione.
Da qui nasce il solido apporto di chi (coi piedi a terra) deve ancorare (tendendo solidamente le mani sulle terga dell'installatore) il funambolo consentendogli di operare con tranquillita' e sicurezza.
La foto qui sotto ritrare un tipico esempio di installazione "alla bolognese" grazie alla quale l'installatore puo' procedere in totale sicurezza e comodita', senza preoccuparsi dell'equilibrio
foto: vanessa scarpa
La tecnica "alla bolognese" quindi e' utile e necessaria qualora l'installazione comporti notevoli difficolta' o laddove installatore o aiutanti lo ritengano piu' idoneo, utile (o "bonariamente" gradevole)
.Grazie al gruppo Nonanuvola, Andrea, Franceso e Massimo per aver condiviso questi momenti
La sequenza di arrampicata notturna e' favolosa.
RispondiEliminaGrazie per la dedica! Il piacere e' stato tutto mio, anche se purtroppo non ho avuto la prontezza di palparti il didietro!