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Otto anni di Piante Volanti. a che punto siamo?

domenica 31 marzo 2019

Il progetto piante volanti è partito ufficialmente nel giugno 2011, quasi 8 anni esatti. Però è da qualche tempo che non appendo più le mie lattine ma mi limito ad osservare quello che succede a quelle installate nel corso di questi anni, perchè il tempo è una componente fondamentale di questo progetto a lungo respiro.

E di cose, in questi anni, ne sono successe.

Approfittando di una bella giornata di primavera, con il Sedum palmeri che inizia a fiorire, ho fatto un giro di ricognizione per censire le piante volanti ancora esistenti. Sì perche' quello che principalmente è successo, è la loro sparizione. Pali rimossi, sostituiti, riverniciati hanno provocato una vera ecatombe.

Nel corso di questi anni a Milano erano state installate più di 100 piante volanti... ne sarà sopravvissuto solo un 30%. Ho voluto fotografarle temendo la loro sparizione, sotto la falce della manutenzione.

Ecco una panoramica di alcune delle sopravvissute

Will, TipRosa le prime tre piante volanti installate in assoluto (il 19 giugno 2011) sono ancora al loro posto.
Le lattine mostrano inesorabilmente i segni del tempo, ma il sedum resiste strenuamente ed è arrivato alla sua ottava fioritura.



Apostolado è un vero miracolo. Il contenitore e' incredibilmente esiguo eppure il sedum contina a sopravvivere anche in quella poca terra.
E' inoltre riuscito a sopravvivere incolume alla manutenzione del palo, evidentemente il personale che ha ridipinto il palo, intenerito o incuriosito da quella insolita presenza, lo ha lasciato (si nota la fascetta ridipinta e una pennellata sul tubo/vaso). La sua installazione risale al 4 novembre 2011, la prima giornata nazionale di Guerrilla Gardening in Italia




Sempre nel Novembre dello stesso anno furono installate altre piante con lattine piu' o meno istoriate.
Eccole nella loro corazza arruginita.





Risale a una incredibile nevicata serale questa pianta installata nel febbraio 2012 in via Cusani.
La lattina e' ancora del tipo "naked", e ora è terribilmente arruginita.



Nel maggio 2012 provai pure a seminare dei girasoli nelle lattine, ma l'esperimento non funzionò fino in fondo.
Pero' una delle lattine, debitamente restaurata con l'higlander Sedum palmeri, è ancora in ottima forma.



Reduce invece dalla seconda giornata nazionale (novembre 2012) ecco l'unica pianta volante con un Graptopetalum paraguayense che svetta ancora in corso Garibaldi



Risale al 2013 un gruppo di piante che furono istallate durante l'international Tulip Day. I tulipani non si vedono più. Solo il Sedum sopravvive.




Era il marzo 2013 e doveva essere un attacco in simultanea italiana "primaverile". Come da tradizione a Milano, invece, pioveva e faceva un freddo cane. Le condizioni ideali per una bella azione serale.
Tutte le piante di quella serata furono dedicate alla band "The Police"
Una lattina in viale Padova si e' sfondata e la pianta e' scivolata fuori, ma la sua sorella speculare continua a svolgere il suo compito.







E nel 2013 produssi una serie "limited edition" che riproduceva alcuni supereroi dei fumetti: ne è rimasto solo uno. Superman!


Nel 2013 si svolse addirittura il Campionato Mondiale di Piante Volanti, un evento unico ed irripetibile.
Queste sono probabilmente le uniche due piante sopravvissute da allora (tutte installate dal gruppo vincitore)


Nel 2014 guardando la mappa della città e l'ubicazione delle piante ci rendemmo conto che bisognava colonizzare la zona ovest.
Ecco un po' di piante reduci da quella azione





Feci anche alcuni tentativi di bug hotel. Questo sopravvive, ma non so quato sia stato colonizzato



E infine delle 50  piante installate nel settembre 2014 ne restano veramente poche. Una vera ecatombe, oltretutto sono rimaste quelle realizzate con le lattine di bibite che solitamente sono le meno resistenti.




Lunga vita alle piante volanti!

Il Nido

sabato 5 novembre 2016

E' arrivato il momento del cambiamento.
Dopo anni di onorato servizio sono pronto ad abbandonare (non so se per sempre) lattine, fascette e orpelli artificiali.
Quello che continua ad affascinarmi di questo progetto delle Piante Volanti è il ruolo di assoluto protagonista della pianta, dell'elemento naturale e soprattutto del suo svilupparsi nel tempo.
E allora perchè non utilizzare delle Piante Volanti completamente naturali?

Mi ero posto, agli inzi del progetto il vincolo della durabilità della Pianta Volante e soprattutto del contenitore. E quindi un materiale durevole (e artificiale) poteva essere d'aiuto.
Al diavolo! Lasciamo che la natura decida da sola quel che e' durevole e quel che deve deperire.

E allora nasce "il nido".



Ho preso spunto dall'abilità di molti animali (tra cui insetti e uccelli) di costruire tane e nidi usando terra e rami. Mi sono cimentato e ho costruito un "nido" pronto ad accogliere le piante.
Ha una struttura di rami intrecciati ed e' realizzato in terra (argillosa) e paglia, insomma in terra cruda.
E anche per appenderlo ho usato altri rami flessibili.
Non hanno la stessa tenuta e praticità delle fascette da elettricista ma con questo sistema ho usato esclusivamente elementi naturali, trovati in giro, per strada.

Il primo "Nido" e' in piazza Carnielli, a Milano (vicino a casa cosi' lo posso controllare).
Potrebbe avere vita breve. La posizione non è forse delle migliori ma è l'inizio di una nuova vita delle mie piante volanti.
E' stato installato il 4 novembre 2016 in occasione della giornata nazionale del guerrilla gardening (anche quest'anno festeggiato degnamente)

Contiene Sedum album, Sempervivum tectorum, un bulbo di Crocus e semi misti (infestanti e non).
E soprattutto l'ho installato con l'ausilio di 4/6 della mia famiglia.... una meraviglia.




la struttura

 il nido




foto di gruppo del team di installatori





Io l'ho conosciuta Donata

sabato 12 marzo 2016

Eh sì... io la conosco Donata!
Donata non e' una persona, ma un meraviglioso angolo di Bologna, un'aiuola in porta San Donato, davanti a mineralogia, all'incrocio di via zamboni e via irnerio.

 
Foto di Massimiliano Sitta

L'ho conosciuta e ho avuto l'onore e il piacere di conoscere chi ha fatto in modo che un arido brandello di città potese diventare un inaspettato bagliore verde.
Sono i membri del gruppo Terra di Nettuno e sono veramente orgoglioso di averli incontrati nella mia vita, cosi' come sono orgoglioso di avere incontrato tante fantastiche persone, in giro per l'italia, tutti accomunati dalla pratica del Guerrilla Gardening.


Le prima volta che ho visto Donata è stato in foto e in video, questo qui sotto


E ancora non l'avevo vista di persona, non avevo conosciuto nessuno di Terra di Nettuno.
Poi ci fu il fantastico Raduno Nazionale di Guerrilla Gardening del 2013, organizzato proprio a Bologna da Terra di Nettuno.
E in quel momento comprendi il reale valore di quello che si sta facendo.

Vedi i luoghi, parli, ridi e zappi con le persone. 
Donata la vedi in foto e te ne fai una idea, ma dal vivo è tutt'altra cosa.
Se poi hai pure dedicato del tempo, in stupenda compagnia, ad accudirla, diventa una parte di te, della tua vita.
E in una ipotetica guida turistica del Guerrilla Gardening, Donata rappresenta uno dei posti assolutamente da non perdere, perche' va vista e vissuta.

Cosi' come l'aiuola a Centocelle dei Giardinieri Sovversivi Romani, le varie aiuole sparse a Quarto Inferore di Fante di Fiori o la ‘CAMPAGNETTA’ di via Emilia a Taranto di Ammazza che Piazza.

Ora succede che Donata rischia di essere rasa al suolo per dei lavori sotterranei.
Terra di Nettuno sta cercando di lanciare degli appelli all'amministrazione per sollevare la questione.
Sarebbe un vero peccato vedere abbattute le piante che con tanta fatica (loro e di chi le ha piantate) sono riuscite a prosperare in quella terra dura e colma di laterizi.

Se vi capita di passare da Bologna andate a vederla Donata. Se ne avete voglia, raccogliete l'appello di Terra di Nettuno e scrivete una mail.

Il fatto, triste, è che questo sicuramente non salverà per sempre Donata o l'auola di Centocelle o tutte le altre nostre aiuole.
Arriverà sempre il giorno in cui gli interessi di qualcuno fagociteranno le aiuole, gli spazi verdi, gli alberi nella assurda stupidità umana di possedere il suolo, la terra, la natura.

Pero' noi siam fatti cosi'.. abbiamo deciso di essere guerriglieri.  Siamo orgogliosi della parola Guerrilla Gardening e se sradicano le nostre aiuole, se radono al suolo i girasoli pronti a sbocciare non ci fermiamo di certo.

It's guerrilla gardening baby!



Un po' di foto di Donata le trovate anche in questo album fotografico


Piante volanti al raduno nazionale di Taranto 2015

martedì 5 maggio 2015

E' molto difficile riuscire a descrivere a parole la valanga di emozioni scaturite dal raduno nazionale di Taranto del 2 e 3 maggio 2015.


I ragazzi di Ammazza Che Piazza (il gruppo tarantino organizzatore) ci hanno permesso di vivere una due giorni intensissima e splendidamente organizzata durante la quale ci hanno mostrato con amore, passione, rabbia tutti gli aspetti della loro affascinante e contradditoria città.

Una interpretazione del Guerrilla Gardening totale, estesa e coinvolgente che ha ammaliato tutti coloro che hanno avuto il privilegio di poter partecipare.

Tanti attacchi verdi, ciclopasseggiate e critical mass (biciclette per tutti! messe gratuitamente a disposizione dalla ciclofficina), incursioni ricche di storia e racconti nel Borgo Antico, sorrisi, abbracci e soprattutto la scoperta di una bellissima realtà di giovani impegnati, determinati e preparati che stanno facendo un enorme lavoro per la loro città e che merita di essere conosciuto da tutti.

E poi.. tante.. tantissime piante volanti!
Appese da tutti con passione ed entusiasmo. Piante Volanti appese solo per abbellire o appese con un significato ben preciso: una dedica, un ricordo.. ma anche con un bel cactus di fronte a chi si merita delle spine!
E questo uso delle Piante Volanti mi ha particolarmente colpito perche' in questi anni ho visto (con molto piacere) usare, da parte di tanti gruppi, questa tecnica (quella delle Piante Volanti) con tanti significati differenti : da quello piu' poetico e botanico, a quello commemorativo e evocativo, alla protesta, alla lotta.

Come gli altri due raduni, quello di Bologna e quello di Roma, anche questo di Taranto e' un pezzo di storia (e anche di cuore) del Guerrilla Gardening.

Aver potuto partecipare è stato un vero privilegio. Grazie Taranto, Grazie Ammazza Che Piazza!



La cargo bike trasportava barattoli e piante




Campioni mondali!!!!!

mercoledì 12 novembre 2014

Il gruppo Hanta Yo si è aggiudicato il titolo di  "Campione del Mondo di Piante Volanti"
Martedi' 4 novembre 2014 si e' infatto concluso il campionato mondiale e i concorrenti hanno comunicato i loro risultati.

Il gruppo milanese Hanta Yo composto da Monica Flann, Camilla Perrucci, Simona Ranon e Rita Viotti si è meritatamente aggiudicato il titolo con uno strabiliante punteggio di 5 punti.
6 le piante installate nel 2013 e 5 le piante sopravvissute. L'unica vittima e' dovuta alla rimozione del palo a cui era stata appesa.
Complimenti alla vincitrici che hanno dimostrato una eccellente condotta di gara credendoci fino all'ultimo!



Al secondo posto si piazza eroicamente e meritatamente il valoroso Fante di Fiori con uno straordinario e rocambolesco 100% di score. Una installazione alla partenza e una alla fine.
Un solo, preziosissimo, punto conquistato nonostante un gravissimo atto di sabotaggio (il furto della lattina king size, documentato in questo post) che ha rischiato di compromettere la galoppata del prode Fante.

Gli altri concorrenti non hanno comunicato il punteggio finale (ovvero quante piante sono sopravvissute in un anno) e quindi hanno totalizzato zero punti.

si piazzano quindi, al terzo posto, a pari merito:

Gemme Vaganti (milano)
Insortu (cagliari)
Le Succulente (milano)
Zena Zapata (genova)

Il 4 novembre 2014 nel corso del tradizionale attacco in occasione della giornata nazionale del guerrilla gardening italiano si e' tenuta una intensa e commossa cerimonia di premiazione alla quale hanno partecipato due componenti del gruppo vincitore


 La foto della premiazione, durante la quale le vincitrici hanno ricevuto l'esclusiva lattina (ispirata al barattolo di "merda d'artista" di Piero Manzoni) contenente una crassula.

Ecco qui sotto una galleria fotografica delle immagini piu' suggestive del campionato.

Hanta yo




Fante di Fiori




Altri concorrenti


Qui sotto riportiamo foto scattate in momenti precedenti alla chiusura della competizione.
E' noto che alcune piante sono ancora in vita (e quindi avrebbero potuto garantire un punteggio per la classifica finale), ma il regolamento richiedeva che fossero gli stessi concorrenti a comunicare il punteggio (non essendo possibile per gli organizzatori controllare di persona tutte le installazioni effettuate)
Ecco comunque alcune delle piante

Gemme Vaganti (milano, piazzale cadorna, autunno 2014)


Le Succulente (milano, via dante, autunno 2014)


Insortu (cagliari, estate 2014)

Menzione Speciale


Una menzione speciale va a Grifo Mansueto Guerrilla Gardening di Arzignano che, seppur fuori tempo massimo, ha onorato il campionato mondiale con una azione in terra straniera (Istambul) come riportato in questa fotografia



Maggiori informazioni sulla manifestazione le potete leggere e vedere sulla apposita pagina facebook